IL CURATO SULLE VETTE TRENTINE

Il Trento Film Festival, diretto da Maurizio Nichetti e con Giuliano Montaldo come presidente di Giuria, assegna due premi al Diario di un curato di montagna di Stefano Saverioni

 

Miglior Film Italiano "Premio città di Imola" e Premio della stampa: sabato 2 maggio la cerimonia di premiazione del Trento Film Festival è stata caratterizzata da ben due premi assegnati al film del regista teramano Stefano Saverioni, “Diario di un curato di montagna”, di cui avevamo annunciato la candidatura al David di Donatello la settimana scorsa. 
Un grande riconoscimento per Stefano Saverioni che ha lavorato per ben due anni al film e un grande risultato di squadra per un team tutto teramano: la puntuale sceneggiatura di Pietro Albino di Pasquale, la “partitura minimalista” del maestro Enrico Melozzi - definita nella recensione di Roberto Silvestri, critico de “Il manifesto”, “una sinfonia western di frontiera” - la produzione del Cineforum Teramo.


Il premio “Città di Imola” era assegnato al miglior film italiano presente alla Mostra del Cinema di Venezia prima di essere soppresso negli anni della contestazione. Lo ebbero fra gli altri Monicelli, Visconti, Olmi, Pasolini, Bellocchio, Pontecorvo, i fratelli Taviani.
E’ stato portato nel 2004 al TrentoFilmfestival e dallo scorso anno torna ad essere assegnato, come lo fu a Venezia, “al miglior film, documentario o fiction di autore italiano e prodotto in Italia”.


La motivazione della giuria
La montagna scabra, delineata magistralmente dalla regia di Stefano Saverioni, spazio metafisico e ancestrale dove un giovane curato inquieto e sognatore si trova a fare i conti con i silenzi e le solitudini di piccole comunità. In questo scenario così distante da rappresentazioni spettacolari i piccoli paesi d'Abruzzo che costituiscono la parrocchia di don Filippo Lanci rischiano di essere luogo di esclusione e di reclusione, ma nello stesso tempo offrono l'opportunità irripetibile di riflettere sul senso più profondo della nostra vita e del nostro destino.

 

Giuliano Montaldo si complimenta con Stefano Saverioni prima dell'inizio della conferenza stampa.A sinistra il direttore del Trento Film festival Maurizio Nichetti. (Foto Dino Panato) 

 

 

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